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Cronaca Cologno Monzese

Il fruttivendolo che spaccia droga nel suo negozio (dopo i peperoni alla cocaina)

In manette un 51enne. Già due anni fa era finito in cella

Quando il cliente è uscito dal locale senza frutta, né verdura, gli agenti hanno capito che l'intuizione era giusta. Un uomo di 51 anni, un fruttivendolo di Cologno Monzese, è stato arrestato martedì pomeriggio dalla polizia con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo che nel suo locale sono stati trovati hashish e cocaina. 

A bloccarlo sono stati gli investigatori della VI sezione della squadra mobile, guidati da Massimiliano Mazzali e Marco Calì, che negli ultimi giorni avevano messo insieme una serie di indizi sul 51enne, attualmente affidato in prova ai servizi sociali.

Verso le 18, mentre erano appostati fuori dal negozio, gli agenti hanno visto un uomo entrare, parlare per qualche minuto con il titolare e poi tornare in auto, senza nessun sacchetto della spesa con sé. Fermato e controllato, il cliente è stato trovato in possesso di una dose di cocaina da 0,40 grammi, motivo per cui è stato segnalato come assuntore.

A quel punto, con i poliziotti ormai sicuri di andare a colpo sicuro, è scattata la perquisizione nel locale: in uno stereo portatile sotto la cassa sono state scoperte altre due dosi, mentre dalla pedana sotto la cella frigo sono saltati fuori 50 grammi di hashish. Per il 51enne sono quindi scattate le manette. Di nuovo. Sì perché ad aprile del 2020 l'ortolano era finito in manette per lo stesso motivo. Il 51enne era stato infatti scoperto in pieno lockdown mentre girava in macchina con degli "speciali" peperoni ripieni di cocaina

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