L'uomo arrestato sei volte in un mese, senza mai finire in carcere
La storia di un 30enne italiano, con problemi di tossicodipendenza. Ma questa volta è finito in cella
Casa, "lavoro", tribunale. E casa di nuovo. Almeno fino a martedì notte, quando per lui si sono aperte - anche un po' a sorpresa - le porte del carcere. Un uomo di 30 anni, un italiano con numerosi precedenti alle spalle, è stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo essere finito per sei volte in manette, nell'ultimo mese.
L'ultima scorribanda del 30enne - che ha conclamati problemi di tossicodipendenza che lo renderebbero incompatibile con la detenzione - era avvenuta l'8 ottobre. Quel giorno, nonostante fosse ai domiciliari, gli agenti lo avevano fermato in largo Bocconi - poco distante da casa sua - con due coltelli e un paio di forbici. L'uomo era stato bloccato, processato per direttissima la mattina successiva e rimesso agli arresti domiciliari, proprio per i problemi con la droga.
Un copione che si era ripetuto sempre identico per altre cinque volte nell'ultimo mese, quando il 30enne era stato arrestato altre due volte per evasione - per essersi allontanato da casa - e tre volte per furto aggravato, con i blitz messi a segno sempre mentre doveva essere nell'appartamento.
Raccolti tutti gli elementi, i poliziotti dell'ufficio prevenzione generale hanno girato tutto alla procura, che ha richiesto l'ordinanza di custodia cautelare. Nella notte, l'uomo - che evadeva proprio per trovare i soldi per comprare la droga - è stato quindi portato a San Vittore.