"Voglio ucciderla e ho assoldato un killer": il progetto omicida che incastra l'ex marito

Progettava di uccidere la ex compagna. Almeno questa era la confidenza che aveva rivelato ad un suo caro amico. Per questo motivo, e per le numerose volte in cui era stato violento in passato e assillante nell'ultimo periodo, i carabinieri di Greco Milananese  hanno arrestato un cittadino italiano di 47 anni.

L'uomo, già noto per i suoi problemi con le droghe e per precedenti denunce, da gennaio 2016 era tornato a farsi vivo sotto casa dell'ex moglie e madre dei suoi figli di 12 e 10 anni. La donna, italiana di 39 anni, in passato aveva già denunciato l'uomo per il suo atteggiamento violento.

Nel 2008, dopo la prima querela, la vittima aveva ritirato la denuncia e perdonato il compagno che aveva promesso un cambio radicale del suo atteggiamento. Nulla di fatto. Poco tempo dopo, la donna si ritrova punto e a capo.

La coppia si separa finalmente nel 2012. L'uomo riceve dall'autorità giudiziaria il divieto di avvicinarsi alla donna e ai figli. Ai minori, sempre su disposizioni dei giudici, l'uomo li poteva incontrare solo in uno spazio neutro.

Negli ultimi anni, a periodi di tranquilità apparente - secondo quanto riferito dall maresciallo capo Raffale Vitale, che ha coordinato l'arresto - si sono alternati momenti in cui l'ex compagno pedinava e minacciava di morte la donna: sul tram, sotto casa e al telefono. Negli ultimi giorni infine l'episodio che ha fatto scattare l'allarme nella donna.

Il primo marzo un amico in comune gli ha scritto su Whatsapp le intenzioni omicide dell'uomo. "La uccido io o assoldo un killer slavo", aveva confidato lo stalker. Messaggi che l'ex moglie, terrorizzata, ha condiviso con i carabinieri che da tempo seguivano con particolare attenzione la vicenda. Immediata è scattata la reazione: di concerto con le autorità giudiziarie, l'uomo è stato arrestato con l'accusa di stalking.