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Cronaca

Devastò e incendiò il centro di permanenza per rimpatri di Bari: arrestato a Milano

L'uomo, 29 anni, è finito in manette insieme alle altre sei persone che ad aprile presero parte a una rivolta

La polizia ha arrestato a Milano un cittadino marocchino di 29 anni, accusato di devastazione in concorso. Lo scorso 27 aprile il giovane prese parte alla violenta rivolta durante la quale un gruppo di ospiti del Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari devastò, appiccò il fuoco e danneggiò gravemente la struttura.

La rivolta

Secondo quanto riferito dalla polizia, nella notte della rivolta alcune delle persone ospitate nel Centro salirono sui tetti, ammassarono materassi e lenzuola e appiccarono alcuni roghi, causando danni a due abitazioni e devastandone totalmente una terza, oltre a mettere in grave pericolo gli altri stranieri presenti e le forze dell'ordine di vigilanza.

Dopo l'episodio, la Squadra Mobile di Bari ha indagato esaminando le immagini del sistema di video sorveglianza ed è riuscita a ricostruire le diverse fasi del disordine e a identificarne i responsabili, anche grazie alle testimonianze del personale impiegato all'interno del Centro. Undici gli indagati ritenuti responsabili del danneggiamento. Per tutti è stato chiesto il carcere.

Gli arresti

In totale, per ora, a finire in manette sono state sette persone: due tunisini di 35 e 42 anni, due marocchini di 39 e 20 anni, un pakistano di 24 anni, un egiziano di 33 e il 29enne marocchino fermato nel capoluogo lombardo e poi detenuto. Gli agenti stanno cercando gli altri quattro indagati in tutt'Italia.

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