Formalmente, almeno sulla carta, non aveva un lavoro ed era disoccupato. Agli agenti, senza troppi giri di parole, ha spiegato che si guadagnava da vivere facendo qualche lavoretto in giro. La convinzione degli stessi agenti, però, è che da vivere se lo guadagnasse in tutt'altro modo. 

Un italiano di quaranta anni, con precedenti specifici, è stato arrestato mercoledì dalla VI sezione della Squadra Mobile - guidata dal dirigente Massimiliano Mazzali - con le accuse di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti. 

I poliziotti, che da qualche giorno seguivano i suoi movimenti, lo hanno fermato verso le 15.30 mentre usciva da un condominio di via Fratelli Rosselli, dove ultimamente il 40enne si recava spesso. Agli agenti è bastato perquisire una cantina in quel palazzo per scoprire che lì il "coltivatore" aveva creato una vera e propria serra di marijuana con quindici piante e tutto il materiale necessario per confezionare le dosi. 

A quel punto gli uomini della Mobile hanno deciso di perquisire anche l'appartamento del 40enne - un'abitazione in via Rovereto -, dove hanno trovato una seconda mini piantagione, con altre quindici piante. Nella stessa casa i poliziotti hanno anche sequestrato cento grammi di marijuana e settanta grammi di hashish pronti per essere spacciati. Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere di San Vittore.