Incastrato dagli sms e da Whatsapp. Un uomo di 30 anni, un cittadino del Mali regolare in Italia e senza nessun vecchio guaio con la giustizia alle spalle, è stato arrestato mercoledì pomeriggio a Milano con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo essere stato trovato in possesso di oltre un chilo di droga. 

A bloccarlo sono stati i poliziotti delle Volanti, che già da qualche giorno lo tenevano d'occhio convinti che il 30enne spacciasse. Verso le 15, dopo averlo "agganciato" in via Porpora, gli agenti hanno deciso di fermarlo e perquisirlo. 

L'uomo è risultato "pulito", ma dando un occhio al suo telefono i poliziotti hanno visto che c'erano numerosi messaggi dal contenuto abbastanza chiaro, con clienti che sembravano a tutti gli effetti ordinare delle dosi di droga. 

A quel punto la perquisizione si è spostata nel suo appartamento, a Paderno Dugnano, e da lì sono saltati fuori 188 grammi di cocaina, altri 188 di marijuana, poco più di un chilo di hashish e tutto il materiale necessario per confezionare la droga. Nell'abitazione del 30enne gli agenti hanno anche sequestrato 1.600 euro in contanti, che secondo i poliziotti l'uomo aveva guadagnato proprio spacciando.