Il nonno pusher con la cocaina nella bambola a forma di befana e i soldi "vinti al Lotto"
Arrestato un 71enne considerato il fornitore dei pusher di zona
Per i soldi, tutti in contanti, ha provato a fornire una giustificazione decisamente poco credibile. Per la droga, invece, si è "arreso" subito. Un uomo di 71 anni, un italiano con numerosi precedenti alle spalle, è stato arrestato a Milano con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo essere stato trovato in possesso di oltre 400 grammi di cocaina.
A incastrarlo sono stati gli uomini del commissariato Villa San Giovanni, guidato da Alessandro Chiesa, che martedì avevano arrestato un "piccolo" pusher di strada, un egiziano, sorpreso a spacciare "coca" nell'androne di un condominio di via Arquà. Conoscendo il 71enne, tra i più noti rifornitori di droga della sua zona, la squadra investigativa ha cominciato a tenerlo d'occhio, sospettando che quella "roba" fosse proprio sua.
Mercoledì, mentre il 71enne era di fronte casa sua, in via Padova, è scattato il controllo. L'uomo non aveva sostanze stupefacenti con sé, ma in tasca aveva 2.900 euro che ha provato a giustificare con una vincita al Lotto. A tradirlo, però, sono state due frasi: davanti agli investigatori il "grossista" ha chiesto un mandato e ha detto di non abitare lì. Visti i suoi numerosi precedenti - tra cui anche un'accusa di associazione a delinquere per spaccio, di una decina di anni fa - gli uomini del commissariato hanno comunque deciso di passare al setaccio l'appartamento del 71enne, che vive con la compagna, estranea a tutto.
Anche grazie al fiuto del cane anti droga Radau, da una bambola di pezza a forma di befana sono saltati fuori 200 grammi di cocaina. Altri 200, invece, erano nascosti tra delle casse di acqua e delle casse di birra, mentre altri 14 grammi erano già suddivisi in dosi, identiche per forma e peso a quelle sequestrate il martedì precedente in via Arquà. Per il "nonno pusher" si sono così aperte le porte del carcere di San Vittore.