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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Truccazzano

Punta un fucile contro la sua compagna e la minaccia: in casa scoperto un arsenale

In manette un uomo italiano di 47 anni. In casa sua scoperti pistole, fucili e coltelli. La storia

Per quattro anni aveva subito in silenzio. Aveva sofferto per le botte e le minacce, ma non lo aveva mai denunciato. Poi, sabato sera, terrorizzata, è entrata in caserma e ha raccontato tutto, facendo finire in manette quel compagno che aveva reso la sua vita un inferno. 

Un uomo di quarantasei anni, cittadino italiano, è stato arrestato dai carabinieri di Melzo con l'accusa di possesso di armi clandestine ed è stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia. 

A mettere i militari sulle tracce del 46enne è stata proprio la sua compagna, una donna colombiana di trentaquattro anni che verso le 19 si è presentata nella stazione dei carabinieri e ha spiegato di essere appena stata minacciata di morte dall'uomo, che le aveva puntato contro un fucile. La stessa vittima ha raccontato che i maltrattamenti andavano avanti ormai dal 2014 e che lei non aveva mai trovato la forza di denunciarlo. 

A quel punto, gli uomini dell'Arma sono andati a Truccazzano - dove vivevano i due - e hanno bloccato il compagno violento. In casa sua i carabinieri hanno subito sequestrato sei fucili, tutti detenuti legalmente perché l'uomo pratica tiro al volo. Nell'abitazione, però, sono saltati fuori anche alcuni coltelli e, soprattutto, due pistole clandestine: una calibro 9 modello 34 con matricola abrasa e una 7.65, sempre con matricola abrasa. 

L'uomo è stato trovato anche in possesso di sette proiettili per la 7.65 e di ventinove per l'arma calibro 9. Per lui si sono aperte le porte del carcere di San Vittore. 

Foto - Le pistole e i coltelli trovati a casa dell'uomo

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