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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lambrate / Viale delle Rimembranze di Lambrate

Milano, preso l'apprendista truffatore: tradito dalla foto su Facebook nell'auto a noleggio

In manette un ragazzo di venti anni, residente a Napoli. A Milano aveva truffato una 93enne

Dietro di sé ha lasciato una serie di indizi che lo hanno incastrato. Tradito dalla gioventù e dall'inesperienza, ha addirittura pubblicato sui social una foto che lo ritraeva nella stessa macchina che ha usato per mettere a segno il colpo. Il resto lo hanno fatto poi la caparbietà e il fiuto degli uomini della V sezione del nucleo Investigativo di Milano, che lo hanno bloccato. 

Un ragazzo di venti anni - A.M., con precedenti alle spalle e residente nel rione Traiano a Napoli - è stato arrestato lunedì in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per truffa aggravata firmata dalla pm Giancarla Serafini. 

Video | Le immagini che incastrano il truffatore

La figlia fermata per l'incidente

Il 20enne, stando a quanto accertato dai carabinieri della sezione anti truffe, il 3 luglio di un anno fa aveva derubato un'anziana di novantatré anni. La vittima, agganciata dal "telefonista" con la solita scusa della figlia in caserma per un incidente stradale, era stata raggiunta nel suo appartamento in zona Lambrate ed era stata raggirata.

Il giovane, infatti, le aveva portato via 500 euro in contanti e gioielli dal valore di 2.500 euro, che - questo era quello che avevano fatto credere alla 93enne - sarebbero serviti per far tornare in libertà la figlia della donna.

La telefonata della fidanzata 

Il lavoro dei carabinieri, coordinati dal capitano Federico Smerieri, è partito proprio dai momenti immediatamente precedenti al colpo. Una telecamera del comune ha infatti ripreso una Lancia Ypsilon nera con gli interni rossi - particolare fondamentale - arrivare pochi minuti prima della truffa e andare via subito dopo. 

Da quell'auto gli investigatori hanno visto scendere un ragazzo alto e magro, con i capelli tagliati di due lunghezze diverse - altro particolare decisivo - e vestito con una camicia bianca e un jeans. Di quella macchina i militari sono riusciti a scorgere soltanto un parziale della targa, ma una grande mano è arrivata dall'analisi delle celle telefoniche. 

Una scheda, infatti, ha ricevuto una telefonata da un numero fisso localizzato a Napoli: quella scheda era proprio del truffatore e a chiamare era la sua fidanzata. Da lì, i militari sono risaliti al nome del giovane e hanno iniziato a cercare conferme alla loro ipotesi.

La Ypsilon e la foto su Facebook

Conferme che sono arrivate subito, anche con un pizzico di sorpresa dei carabinieri. Sul profilo Facebook del 20enne, infatti, gli investigatori hanno trovato un selfie che il giovane si era scattato proprio in una Ypsilon con gli interni rossi e hanno scoperto altre immagini in cui il "proprietario" del profilo aveva i capelli tagliati proprio come il truffatore immortalato dalle telecamere. 

Lui stesso - altro "peccato di gioventù" - aveva noleggiato a suo nome l'auto per venire a Milano a mettere a segno il colpo: un particolare che ha completato il puzzle degli indizi e ha permesso l'arrivo dell'ordinanza di custodia cautelare. Fermato nel rione Traiano, per il ragazzo si sono aperte le porte del carcere. 

Così come negli ultimi anni si sono aperte per decine e decine di truffatori, tutti fermati dal pool speciale della sezione messa in piedi al comando provinciale di Milano. Una caccia continua al truffatore, che fortunatamente sta dando i suoi frutti: nell'ultimo anno, infatti, i tentativi di raggiri sono drasticamente scesi. 

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