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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Parco Nord

Sgominata banda di latinos: violentavano in branco le affiliate

La polizia ha arrestato 25 persone appartenenti a una banda latina che terrorizzava l'intera comunità di latinoamericani della Lombardia

C'erano riti d'iniziazione brutali: per esempio le donne che volevano far parte della banda dovevano dimostrare il proprio coraggio sommettendosi ad un atto di violenza sessuale di gruppo, allo stesso modo gli uomini che volevano essere parte della pandilla dovevano prima farsi pestare a sangue per 13 secondi dall'intera gang. "Qui si entra con amor o con dolor", dicono gli appartenenti (video delle loro violenze).

Riti intransigibili, così come il modus operandi della banda era sempre schematico. E' per questo che nell'ordinanza si parla di organizzazione criminale a tutti gli effetti e non di casi isolati. Una struttura che è stata smantellata martedì mattina dalla Squadra Mobile di Milano. Sono stati eseguiti 25 ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettanti latinoamericani con l'accusa di far parte di una famigerata pandilla detta Mara Salvatrucha 13 (Ms13). 

La maggior parte dei componenti della banda è di origine salvadoregna, di età compresa tra 17 e 35 anni. Ma ci sono anche persone provenienti dall'Ecuador, dal Guatemala, dal Cile e dalla Colombia. Gli appartenenti, una volta dentro, non avevano più possibilità di uscire: molti degli affiliati avevano tatuaggi che simboleggiavano l'appartenenza alla Ms13. Anche le 'loro' aree erano marchiate sui muri con graffiti Ms13.  

Banda di Latinos, 25 arresti © Mesa Paniagua/MilanoToday

L'obiettivo primario della pandilla, guidata secondo gli inquirenti dal 25enne Josè Gerardo Isaac F. S., detto 'Kamikaze', era quello di imporsi con prepotenza e ritorsioni sulla grande comunità di immigrati latini a Milano e in Lombardia. Chi non obbediva veniva malmenato e minacciato di morte. A dare gli ordini era il capo: bastava che dicesse: "luce verde" e i suoi scagnozzi rendevano la vita impossibile al malcapitato di turno. Tuttavia, per rimpinguare le casse della gang rapinavano e rubavano indifferentemente su tutto il territorio. Tra le loro spesse fisse, c'erano i soldi che periodicamente davano ai famigliari dei loro compagni già "finiti al gabbio". Un contributo in denaro era obbligatorio anche per gli affiliati stessi.

Sono due tentati omicidi avvenuti nel 2011 (video), a gennaio e febbraio a dare il la alle indagini, uno alla fermata della metropolitana Duomo e l'altro in piazza Pompeo Castelli. La 'Mara Salvatrucha', però, è nata prima. Già nel 2008 un giovane venne colpito con un colpo d'ascia a un occhio da alcuni componenti della banda. Nell'operazione di martedì sono state sequestrate diverse armi da taglio, tra cui alcuni machetes, una specie di libro contabile di alcune decine di pagine e un decalogo con tutte le regole ferree che los pandilleros dovevano fedelmente assecondare.

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