Blitz contro i "No Expo": arrestate dieci persone tra Milano e Grecia
Sono i responsabili della devastazione di Milano durante il “MayDayParade No-Expo”, del primo maggio. Altre cinque persone sono indagate a piede libero
Sono accusati di devastazione e saccheggio, resistenza a pubblico ufficiale aggravata e travisamento, reati commessi durante i gravi episodi di violenza verificatisi nel corso della manifestazione “MayDayParade No-Expo”, del primo maggio a Milano. In manette dieci persone, arrestate giovedì mattina dalla polizia di stato.
Gli arresti sono stati eseguiti a Milano e in Grecia. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip su richiesta del sostituto procuratore Piero Basilone coordinato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli (VIDEO DELLE DEVASTAZIONI DI QUEL GIORNO).
Le persone fermate sono cinque giovani milanesi appartenenti alla locale area anarco-aquatter/antagonista, già noti agli agenti della Digos e cinque anarchici greci. A questi si aggiungono altri cinque indagati a piede libero per i medesimi reati: tre milanesi, un comasco e un greco (GLI ARRESTATI IN AZIONE: VIDEO).
L'operazione è il frutto di una lunga e complessa indagine condotta dagli uomini della Digos, coordinati dal Servizio investigazioni generali della Direzione centrale della polizia di prevenzione, consistita nella visione, analisi e comparazione di oltre 600 Gb di materiale fotografico e video realizzati dalla polizia Scientifica, dai fotoreporter, e dalle varie TV pubbliche e private presenti il giorno della manifestazione.
Da quel materiale video fotografico sono stati estrapolati centinaia di fotogrammi per evidenziare ogni più piccolo dettaglio utile ad individuare ed identificare con certezza gli autori dei reati di devastazione, saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e travisamento. Sono stati quindi isolati i comportamenti dei singoli soggetti riuscendo ad attribuire ad ognuno di essi le specifiche azioni penalmente rilevanti.