La banda che andava "a caccia" di orologi di lusso nelle zone della movida
Due uomini arrestati per due rapine. Ma i colpi sono tanti e le indagini continuano
Di pomeriggio in zona stazione centrale. Di sera nelle vie della movida, con un occhio di riguardo a corso Como. Con sempre lo stesso l'obiettivo nel mirino: orologi e gioielli di lusso o, in alternativa, cellulari e smartphone. Due uomini - un 33enne del Gambia e un 25enne del Senegal, entrambi con precedenti - sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla polizia perché accusati di due diverse rapine messe a segno tra ottobre e novembre scorsi a Milano. I due, che in realtà sarebbero parte di una "rete" molto più grande, sono stati fermati dagli agenti della V sezione della squadra mobile, guidati da Marco Calì e Francesco Giustolisi.
Il più giovane dei due sarebbe il responsabile di un colpo messo a segno il 27 ottobre scorso in viale Piave, in zona Porta Venezia. Lì, un 78enne - stando a quanto ricostruito - era stato sorpreso da due uomini mentre stava tornando a casa, era stato bloccato, strattonato violentemente e poi scippato dell'orologio, un Rolex dal valore di 8mila euro. Un copione praticamente identico a quello del blitz firmato dal 33enne. A finire nel suo mirino, pochi giorni dopo, era stato un 52enne scippato in via Mauro Macchi di un altro Rolex.
Dopo aver individuato i due - che entravano in azione dopo aver pedinato le vittime e averle agganciate con la scusa di chiere l'orario - gli investigatori hanno chiesto le misure cautelari e li hanno fermati. Il 25enne è stato trovato, quasi per caso, a due passi dalla Questura, è stato riconosciuto da un poliziotto ed è stato bloccato. Il 33enne, invece, è stato raggiunto in cella dal nuovo arresto, dopo essere finito in carcere per un'altra rapina.
In entrambi i casi i due sono entrati in azione con due complici, al momento non ancora identificati. Ma è molto probabile che ci sia la loro mano dietro blitz uguali avvenuti nei mesi scorsi tra la stazione e le vie della movida, diventate con il tempo - stando a quanto certificato dalle indagini - una sorta di territorio di caccia di scippatori centrafricani.
Proprio nei mesi finiti sotto la lente d'ingrandimento degli agenti, infatti, c'era stata una escalation di furti e rapine con modalità analoghe, con le vittime seguite sotto casa - o "agganciate" fuori dai locali - e aggredite con violenza. Nel giro di pochi giorni un 77enne era stato sorpreso nel giardino del suo condominio e scippato del Rolex, mentre a un 58enne era stato portato via un Gmt master. Poco prima era toccato a un 78enne, a cui era stato rubato l'orologio mentre passeggiava in viale Bianca Maria. Una decina di giorni prima altro colpo, in Porta Venezia: 47enne derubato del Rolex da 9mila euro e due dei rapinatori fermati poco dopo. Altri due sono finiti in manette adesso.