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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tangenti nella sanità milanese, 6 arresti: coinvolti anche medici primari milanesi

Ai domiciliari 4 primari e un direttore sanitario. In carcere un imprenditore del settore

Quattro primari e un direttore sanitario agli arresti domiciliari; un imprenditore in carcere. È il bilancio di un blitz messo a segno dalla guardia di finanza di Milano nel nuovo filone di indagini sulle presunte tangenti nella sanità lombarda che lo scorso marzo aveva portato all'arresto di Norberto Confaloneri, primario di Ortopedia del Pini.

Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, in un’inchiesta dei procuratori Maria Letizia Mannella ed Eugenio Fusco, che coinvolge gli ospedali milanesi Pini e Galeazzi, per una vicenda che riguarda presunte tangenti nell'ambito sanitario. Più nel dettaglio, secondo gli inquirenti, ci sarebbero state forniture di protesi ortopediche in cambio di mazzette e regali dalla ditte fornitrici.

I nomi degli arrestati

Agli arresti domiciliari Paola Navone, direttrice sanitaria del Cto Gaetano Pini, e i due primari dell'ospedale: Carmine Cucciniello e Giorgio Calori. Nei guai anche due primari dell'ospedale Galeazzi: il chirurgo Carlo Romanò e Lorenzo Drago, responsabile del laboratorio di analisi. Anche loro agli arresti domiciliari. Per loro l'accusa è di corruzione. In carcere, invece, Tommaso Brenicci: imprenditore e amministratore di società che commerciano all'ingrosso articoli medicali e ortopedici.

Le intercettazioni

"Il Pini è l’ospedale più facile del mondo (...) perché non ci sono gare, se sei amico di un chirurgo usi i prodotti che vuole, cioè è tutto libero, tutto libero!". Queste le parole che, secondo l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Teresa De Pascale, avrebbe pronunciato in un'intercettazione l'imprenditore Tommaso Brenicci. Sempre in una intercettazione l'uomo d'affari avrebbe descritto la "scarsa trasparenza e legalità nelle pubbliche forniture dell’Istituto Ortopedico Cto-Gaetano Pini".

La manager arrestata in televisione

Paola Navone, la direttrice sanitaria del Pini ai domiciliari, aveva firmato il "Piano triennale per la prevenzione della corruzione e delle illegalità per gli anni 2016-2018" e lo raccontò in televisione. "Il Piano Anticorruzione verrà attuato al Gaetano Pini al più presto", disse ai microfoni di Porta a Porta lo scorso marzo, dopo l'arresto del primario Norberto Confalonieri. "Abbiamo fornito alle autorità — proseguì la manager, con un passato da responsabile del Nucleo operativo di controllo della Asl di Milano — la lista di tutte le attività sugli impianti protesici, che fanno parte di un flusso di dati che è controllato".

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