"Traffico di essere umani", dieci arresti: 400 euro a viaggio per portare i migranti in Europa
Operazione della guardia di finanza: dieci arresti e perquisizioni tra Lombardia ed Emilia
Le luci di loro si erano accese nel 2017, quando i finanzieri avevano fermato per caso un uomo egiziano e addosso gli avevano trovato carte d'identità, passaporti e biglietti. Adesso, dopo oltre un anno di indagine, il perché di quei documenti è chiaro.
La Guardia di finanza di Lodi, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Milano, ha arrestato martedì mattina dieci persone - otto egiziani e due pakistani - accusate di "associazione a delinquere finalizzata al traffico di essere umani".
Sempre in mattinata, gli uomini della Gdf hanno effettuato perquisizioni tra Milano, Bergamo, Varese e Piacenza.
La banda - stando a quanto appreso - si occupava di far uscire dall'Italia immigrati clandestini e offriva loro un viaggio verso altri paesi dell'Unione Europea naturalmente in cambio di denaro. I soldi ottenuti da quegli stessi migranti - stando alle indagini - venivano poi riciclati.
La banda, che chiedeva 300 o 400 euro per un viaggio verso la Francia - avrebbe portato a termine almeno 48 "spedizioni" verso il Paese transalpino tra settembre e dicembre del 2017. In qualche caso sarebbero stati organizzati anche "viaggi di ritorno" in Italia.