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Cronaca Cenisio Monumentale / Via Mac Mahon

Il "grossista" con 500 dosi di shaboo nella bottiglia "magica" di Pepsi

In manette un 48enne filippino. La droga era nascosta in una bottiglia col doppio fondo

Sopra la bevanda, sotto la droga. Un uomo di 48 anni, un cittadino filippino con precedenti specifici, è stato arrestato mercoledì dalla polizia con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo essere stato trovato in possesso di 50 grammi di shaboo nascosti in modo decisamente fantasioso. 

A bloccarlo sono stati gli agenti della squadra investigativa del commissariato Porta Genova, guidato da Luca Vincenzoni, che sono arrivati a lui nel corso di un'indagine sullo spaccio della metanfetamina molto diffusa nelle comunità asiatiche e dagli effetti potentissimi, dieci volte più devastanti della cocaina tanto che viene venduta in dosi da 0,1 grammi al prezzo di 20 euro. 

Il blitz a casa del pusher, un appartamento in zona via Mac Mahon, è scattato a ora di pranzo dopo una serie di appostamenti e controlli. Quando sono arrivati nell'abitazione, i poliziotti hanno sorpreso l'uomo impegnato a preparare le dosi su un tavolo. Lui stesso ha consegnato una seconda bustina con due grammi di shaboo dentro, fingendo che quella fosse tutta la droga che aveva. 

L'attenzione degli agenti però è caduta su una bottiglia di Pepsi che era su quello stesso tavolo: non senza sorpresa, i poliziotti hanno scoperto che era stata modificata per ricavare un doppio fondo - effettivamente nella parte superiore c'era la bevanda - nel quale erano stati messi altri 45 grammi di shaboo. 

Secondo le ricostruzioni del commissariato, è verosimile che il 48enne - arrestato una prima volta nel 2014 per droga - fosse una sorta di grossista per i piccoli pusher di strada. La droga sequestrata, una volta sul mercato, avrebbe fruttato circa 10mila euro. 

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