rotate-mobile
Cronaca

Si tenevano in "contatto radio" come le forze speciali: sgominata banda di borseggiatori

Nei guai 11 cittadini sudamericani: in 3 mesi 51 colpi messi a segno tra hotel e ristoranti

Erano organizzati come gli agenti delle forze speciali, ma il loro obiettivo erano le borse e gioielli delle ospiti facoltose degli hotel. Entravano in azione in squadre di tre-quattro persone e si coordinavano parlandosi attraverso gli auricolari. Ma da aprile a luglio anche i carabinieri hanno ascoltato le loro conversazioni e per loro sono scattate le manette.

Banda borseggiatori: la refurtiva

Nei guai 11 sudamericani: 6 peruviani, 4 cubani e 1 colombiano, tutti tra i 26 e i 59 anni; una vera e propria banda che pianificava e metteva a segno furti nel Nord Italia. Sono tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e borseggi.

Le strade dei ladri e delle forze dell'ordine si sono incrociate ad aprile quando quattro di loro furono arrestati dopo un colpo in un hotel di Lainate. I militari avevano arrestato per anche un cittadino cubano di 34 anni che nascondeva nella sua casa di via Arquà a Milano un vero e proprio bazar di oggetti rubati: 106 borse, 73 paia di occhiali da sole, 62 portafogli, oltre a smartphone e orologi da polso. Tutti oggetti "stoccati" che poi sarebbero stati rivenduti, secondo quanto riferito dagli investigatori.

Video: ecco la banda in azione

ristoranti furti-3

E proprio da quel bazar sono iniziate le indagini: 51 i furti contestati dai carabinieri durante i tre mesi dell'indagine. E il loro modus operandi — come riferito dai militari della compagnia di Rho durante una conferenza stampa — era sempre lo stesso. Prima sceglievano la loro vittima, poi entravano in azione, sempre in alberghi, ristoranti, esercizi commerciali o aeroporti: uno di loro distraeva la vittima, un complice metteva a segno materialmente il furto mentre il terzo aspettava in macchina con il motore acceso, pronto alla fuga.

Le manette sono scattate nella giornata di mercoledì 13 dicembre, quando il gip del tribunale di Milano Sofia Fioretta ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm David Monti. La refurtiva non è ancora stata quantificata dai militari, ma ci sono borse, banconote straniere e anche diversi preziosi. Tutta merce trovata in un altro magazzino della banda, in via Monte Rotondo a Milano. Sempre nel "magazzino" le forze dell'ordine hanno trovato diversi arnesi atti allo scasso e un rampino. Le indagini proseguono: i carabinieri stanno cercando di capire se sono responsabili anche di furti in appartamento.

Il blitz dei carabinieri

video-15

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si tenevano in "contatto radio" come le forze speciali: sgominata banda di borseggiatori

MilanoToday è in caricamento