Bimbo morto cadendo dalle scale: assolta la maestra (dopo la condanna in primo grado)
Il dramma nella scuola Pirelli nel 2019. L'insegnante era stata condannata in primo grado
Sentenza ribaltata. È stata assolta dalla Corte d'appello la maestra di 43 anni accusata di concorso in omicidio colposo nel processo con rito abbreviato sulla morte di Leonardo, il bambino di cinque anni e mezzo che aveva perso la vita nell'ottobre del 2019 dopo essere precipitato nella tromba delle scale della scuola Pirelli di via Goffredo da Bussero a Milano. In primo grado la 43enne era stata condannata a una pena di un anno, con sospensione condizionale, sentenza adesso "riscritta" dai giudici.
Quella mattina, verso le 9:30, il piccolo aveva avuto dalle maestre il permesso di uscire da solo dalla sua classe per andare in bagno. Probabilmente "incuriosito dal vociare dei bambini di un'altra classe che stava andando in palestra", si leggeva nell'avviso di conclusione delle indagini, era salito su una sedia girevole con le rotelle e si era sporto dalla balaustra per poi perdere l'equilibrio e cadere nel vuoto. Trasportato in ospedale, era morto pochi giorni dopo a causa delle ferite riportate.
L'insegnante 43enne, di italiano, era stata condannata in primo grado perché - come si leggeva nelle motivazioni - "l'evento non si sarebbe verificato se l'imputata avesse agito nel rispetto" delle direttive scolastiche sull'obbligo di vigilanza degli alunni e che lei stessa aveva sottoscritto.
"Abbiamo sempre sostenuto l'assenza di nesso di causa tra la morte del bambino e la negligenza della docente che per noi era insussistente - ha spiegato l'avvocato della donna dopo l'Appello -. Aspettiamo le motivazioni della sentenza per comprendere, ma è chiaro che la nostra assistita era ed è innocente". Nella stessa inchiesta un'altra insegnante, di sostegno, ha preferito il rito ordinario che si celebrerà in dibattimento, mentre una collaboratrice scolastica ha già patteggiato due anni.
