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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Non ordinò l'aggressione al padre: assolta in appello Simona Pozzi

La donna era stata accusata anche dell'omicidio del commerciante di Affori

E' stata prosciolta al processo d'appello per intervenuta prescrizione Simona Pozzi, la 48enne condannata in primo grado a quattro anni di reclusione per lesioni ai danni del padre Maurizio, commerciante di Affori (Milano), per un'aggressione del 2013. Il commerciante fu ucciso in seguito, nel 2016: venne trovato morto, col cranio fracassato. La donna, in precedenza, era stata assolta in primo grado, con rito abbreviato, dall'accusa di avere fatto uccidere il padre. Quel delitto non ha tuttora colpevoli.

Per quanto riguarda le lesioni, invece, la donna era stata condannata a quattro anni perché ritenuta la mandante delle stesse. Ha fatto ricorso ed ora è stata prosciolta. Per l'agguato, che risale al 23 settembre 2013, era stato invece condannato a sette anni, dal Tribunale di Bergamo, Pasquale Tallarico, che, secondo la ricostruzione, aveva colpito a bastonate l'uomo mentre con la moglie stava rientrando nella casa di montagna in val Brembana. Tallarico aveva accusato Simona Pozzi di essere la mandante dell'aggressione.

La procura di Milano, nel procedimento relativo all'omicidio, aveva chiesto l'ergastolo per la donna, ritenendola la mandante sia dell'aggressione del 2013 sia appunto dell'omicidio del 2016, ma in quel procedimento la donna era stata assolta e la procura non aveva presentato ricorso.

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