Aborto selettivo all’ospedale San Paolo, assolti i tre medici
Due medici e il direttore del San Paolo sono stati assolti per l’aborto selettivo sbagliato a cui era stata sottoposta una paziente: la donna incinta di due gemelli, aveva subito l’asportazione del feto sano e non di quello malato
Due medici e il direttore sanitario dell’ospedale San Paolo sono stati assolti per l’aborto selettivo sbagliato a cui era stata sottoposta una paziente in attesa di due gemelle, una delle quali era affetta da sindrome di Down. Durante un intervento chirurgico, i medici avevano abortito il feto sano al posto di quello malato.
I due dottori erano accusato di omicidio colposo, mentre il direttore della struttura avrebbe dovuto rispondere di omessa denuncia.
Il giudice monocratico ha accolto le argomentazioni della difesa, disponendo un’assoluzione generale non ritenendo perseguibile il comportamento professionale degli imputati.
Il marito della donna si era costituito parte civile e la famiglia aveva chiesto 1 milione di euro di danni per l’accaduto.
I due dottori erano accusato di omicidio colposo, mentre il direttore della struttura avrebbe dovuto rispondere di omessa denuncia.
Il giudice monocratico ha accolto le argomentazioni della difesa, disponendo un’assoluzione generale non ritenendo perseguibile il comportamento professionale degli imputati.
Il marito della donna si era costituito parte civile e la famiglia aveva chiesto 1 milione di euro di danni per l’accaduto.