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Cronaca

Accusato di avere colpito un vicequestore, assolto: ora nei guai i poliziotti

Il 27enne era a processo per gli scontri del corteo No Expo del 1 maggio 2015

E' stato assolto il 27enne accusato di avere colpito alla testa il vicequestore Angelo De Simone in piazza Conciliazione, il 1 maggio 2015, durante i noti scontri alla manifestazione No Expo in concomitanza con l'inaugurazione dell'esposizione universale. Il giovane era stato fermato e aveva trascorso circa due mesi e mezzo in carcere e poi altre tre mesi ai domiciliari.

Corteo No Expo 1 maggio 2015 - Foto Gemme

Non solo: l'indagine del pm (che alla fine ha chiesto l'archiviazione per il 27enne) ha stabilito che la ricostruzione rilevata dal verbale firmato da quattro poliziotti era semplicemente impossibile, pertanto il giudice ha ordinato la trasmissione degli atti alla procura. Tradotto, ora a rischiare sono i poliziotti che hanno firmato il verbale.

In particolare, è stato rilevato che non era possibile che il giovane fosse stato fermato in via Mario Pagano successivamente all'aggressione al vicequestore, perché in realtà un altro funzionario lo aveva fermato in Conciliazione e - come confermato da alcuni agenti presenti e che si ricordavano di lui - non era mai stato rilasciato. Cosicché, appurato che una parte del verbale non corrisponderebbe al vero, il giudice ha stabilito che non ci si può "fidare" del verbale nemmeno nella parte in cui il 27enne viene identificato come il responsbile dell'aggressione al vicequestore.

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