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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gaggiano / Via Milano

Accusato dell'attentato a Tunisi: il suo legale chiede i domiciliari

Lui, in isolamento a Opera, continua a proclamarsi innocente. Diverse circostanze provano la sua presenza in Italia nei giorni dell'attentato al Bardo

E' ancora in carcere il 22enne Abdelmajid Touil, accusato dalla Tunisia di essere coinvolto nell'attentato al museo del Bardo del 18 marzo e arrestato a Gaggiano il 19 maggio su mandato internazionale di cattura. Quasi subito erano emerse prove contrastanti con la sua partecipazione all'azione terroristica. Ad esempio le testimonianze degli insegnanti e dei compagni della scuola d'italiano che frequentava a Trezzano sul Naviglio, così come il registro delle presenze, che certificavano la sua presenza in Italia in quei giorni.

Tuttavia in questi casi l'arresto è un atto dovuto in seguito alla richiesta da parte di un Paese straniero. E Touil deve rimanere a Opera (in isolamento, peraltro) in attesa che si concluda il procedimento di estradizione, per il quale però la Tunisia non ha ancora inviato la richiesta con la documentazione a carico del giovane. 

Il 22enne continua a proclamarsi innocente e chiede di non essere estradato. Il suo avvocato ha chiesto che gli sia concesso l'obbligo di dimora a Gaggiano o almeno gli arresti domiciliari, nella casa di famiglia del paese sul Naviglio Grande, ritenendo insussistente un pericolo di fuga e facilmente controllabile il giovane in un posto piccolo come, appunto, il comune dell'hinterland milanese.

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