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Cronaca Brera / Via Alessandro Manzoni

Uberpop, autista assolto: "Non voleva commettere reati e c'è crisi"

Accolto il ricorso dal giudice di pace

Un autista Uberpop è stato scagionato dal giudice di pace. La decisione "fa notizia", dato che si tratta di un servizio più volte definito illegale rispetto al codice della strada. Si tratta di privati cittadini che aderiscono all'app Uber (senza avere la licenza di noleggio con conducente, come nel servizio Uber "classico") e mettono a disposizione la loro vettura per dare passaggi a pagamento.

L'uomo, un pensionato di 65 anni, era stato fermato dalla polizia locale in via Manzoni, nel novembre del 2014, mentre portava passeggeri. Sanzione, sospensione della patente, sequestro del veicolo in attesa che il prefetto lo confiscasse. Ma - insieme ai legali della Uber - l'uomo ha voluto fare ricorso al giudice di pace, e stavolta il ricorso è stato accolto.

Motivo? L'autista non avrebbe voluto realmente violare la legge, ma era in buona fede vista la "confusione normativa e mediatica" della vicenda Uber. Unico scopo del pensionato era quello di arrotondare l'assegno mensile in un modo che a lui sembrava lecito e senza fare del male a nessuno, sempre dal suo punto di vista. manz

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