Auto dei vigili usate fuori servizio, controlli dal comando
Sotto accusa le auto a disposizione degli ufficiali: servirebbero per accompagnarli sul luogo delle operazioni più gravi e importanti, ma vengono usate anche per ragioni fuori dal servizio
In piazza Beccaria scoppia il "caso" delle auto della polizia locale usate dagli ufficiali per cose che non hanno a che fare con ragioni di servizio. La denuncia è del sindacato Usb. Stiamo parlando di circa dieci automobili, con tanto di agenti che si alternano alla guida, che in teoria servirebbero agli ufficiali per raggiungere i loro uomini sui luoghi d'intervento piuttosto seri o importanti. Ma che, in pratica, come riferisce Repubblica, vengono usate anche per "mansioni" extra.
Dal percorso casa-ufficio al ritiro di pacchi e oggetti, fino a commissioni anche fuori Milano: le segnalazioni dei vigili-autisti sono, secondo l'Usb, impietose. E la possibilità di localizzare geograficamente ogni pattuglia, grazie al sistema Gps, non risolve del tutto il problema: un conto è conoscere l'esatta posizione di ogni pattuglia in tempo reale, un conto è capire se una data pattuglia sta operando per ragioni di servizio o no.
Dal capo di gabinetto Antonio Barbato è partita una comunicazione a tutti i comandi distaccati per ricordare i modi e i limiti di utilizzo dell'auto di servizio. Barbato ricorda anche che, se a un vigile-autista viene ordinato di compiere un servizio "fuori norma", questi è tenuto a rifiutarsi di eseguire l'ordine.