Millantò rapporti con cosca calabrese: avvocatessa arrestata per estorsione
Era riuscita a portare via 300 mila euro ad una famiglia benestante
Arrestata una avvocatessa 50enne per estorsione. La donna, Barbara Rossi, professionista del Foro di Como, già condannata dalla Cassazione a tre anni e otto mesi di reclusione, aveva fatto credere a una famiglia benestante di essere in contatto con una cosca calabrese per metterle paura. La vicenda risale al 2002, quando la famiglia, proprietaria tra le altre cose di un appartamento a Milano, chiese l'intervento del custode dello stabile per convincere l'inquilino (moroso) ad andarsene.
L'inquilino se ne andò di sua spontanea volontà, ma il custode fece finta che fosse merito suo. La 50enne, legale del custode, cominciò a chiedere soldi alla famiglia proprietaria dell'alloggio millantando di avere fatto da intermediario con una cosca calabrese per riuscire ad allontanare l'inquilino. In alcuni anni la professionista riuscì a estorcere qualcosa come 300 mila euro alla famiglia che, infine, nel 2009 denunciò l'avvocatessa. Di lì il processo.