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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porta Vittoria / Via Carlo Freguglia

Avvocato ha un infarto durante il processo: salvato dai carabinieri e da un funzionario del tribunale

L'avvocato, un 69enne, è stato salvato dai militari che erano di vigilanza all'ingresso. Nelle scorse ore è uscito dal coma

Se è vivo lo deve a quei tre sconosciuti che per caso che ha incrociato sul proprio cammino. Quei tre sconosciuti, tre eroi per caso, sono due carabinieri e un funzionario del tribunale di Milano che lo scorso lunedì hanno strappato alla morte un avvocato 69enne colpito da un infarto mentre si trovava in udienza in un'aula della terza sezione della Corte d'Appello. 

L'allarme è scattato quando un testimone ha raggiunto un brigadiere e un appuntato che si trovavano impegnati in un servizio di vigilanza all'ingresso del palazzo di giustizia. Appena arrivati, i due militari hanno visto che il legale era disteso a terra, già cianotico, e hanno capito che non c'erano secondi da perdere. Così il brigadiere ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco, mentre l'appuntato e un funzionario della Corte d'Appello hanno cercato il defibrillatore più vicino, che è poi stato collegato e azionato. 

Uno dei carabinieri ha continuato con le manovre di rianimazione per quindici, lunghissimi minuti, fino a quando non sono arrivati i soccorritori, che hanno poi accompagnato l'avvocato al Policlinico. Nei giorni scorsi, stando a quanto appreso, il 69enne è uscito dal coma e sembra che non abbia riportato gravi conseguenze legate all'arresto cardiaco che lo ha colpito. "Si salverà - aveva detto uno dei medici ai carabinieri e al funzionario del tribunale prima di andare via in ambulanza -. È merito vostro". 

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