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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Crescenzago / Via Palmanova

Avvocato trovato morto in un hotel a Milano: diverse ipotesi al vaglio degli investigatori

L'uomo, quarantacinque anni, sposato e padre di un figlio piccolo, era originario di Parma ma lavorava a Milano

Un gioco erotico finito male oppure un suicidio per impiccagione. Sono queste le principali ipotesi degli inquirenti attorno alla morte di un avvocato amministrativista trovato nudo e senza vita all'interno di una stanza d'albergo in via Palmanova a Milano, l'hotel Adam.

L'uomo, quarantacinque anni, sposato e padre di un figlio piccolo, era originario di Parma ma lavorava a Milano. A trovare il cadavere, poco dopo le quindici di venerdì, sono state alcune addette alle pulizie della struttura, dove il professionista era arrivato la sera di giovedì. Stando al registro dell'hotel, nella stanza doveva trovarsi da solo ma non è escluso - si indaga per accertarlo - che possa essere stato raggiunto da qualcuno in secondo momento.

La polizia scientifica e gli uomini della squadra mobile di via Fatebenefratelli hanno lavorato per tutto il pomeriggio facendo rilievi e osservando dettagli. L'avvocato aveva un cappio fatto di cavi elettrici attorno al collo ed era appeso ad un termosifone alto poco più di un metro. Difficile quindi - secondo le prime ipotesi - che qualcuno possa scegliere di togliersi la vita così.

La salma non presentava alcun segno evidente di violenza: nessun livido, né ferita. La stanza era apparentemente pulita - all'interno c'era un personal computer e un cellulare, il cui contenuto sarà analizzato - e anche il letto era in ordine. Non si esclude nessuna pista, nemmeno quella dell'omicidio ma si dovrà attendere il risultato dell'autopsia per capire la causa esatta e l'ora della morte. L'indagine è affidata al pm Enrico Pavone della Procura di Milano.
 

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