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Cronaca

Baby Gang resta in carcere

Lo ha deciso il gip di Milano che ha respinto la richiesta avanzata dal legale del rapper

Deve rimanere in carcere il rapper Baby Gang, arrestato lo scorso 20 gennaio al termine di un'inchiesta della procura su 4 rapine messe a segno tra Milano e hinterland (inchiesta che ha fatto scattare le manette anche per i suoi colleghi Neima Ezza e Samy). Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Manuela Scudieri che ha respinto l'istanza avanzata dal legale del cantante al termine dell'interrogatorio.

I dubbi: e se i rapper non fossero colpevoli per le rapine?

Durante il colloquio, avvenuto sabato 22 gennaio, Baby Gang aveva detto che nel momento in cui gli investigatori lo hanno collocato sul luogo della rapina in realtà era in viaggio verso Riccione. Di più, non ci sarebbero elementi in grado di dimostrare che il 20enne si trovasse sul luogo del fatto: anche attraverso i dati delle celle telefoniche agli atti dell'indagine, aveva precisato la difesa, si evince solo che Zaccaria Mouhib era a Vignate alle 13.38 e dunque "ben 7 ore prima della rapina".

Non solo, davanti al giudice il ragazzo - che ha qualche trascorso con la giustizia per fatti simili - aveva detto di aver "cambiato vita" e questo grazie alla raggiunta "stabilità" economica, frutto di tre contratti musicali con una major discografica. In pratica il rapper aveva detto di non essere più la stessa persona che viveva di reati, come le rapine, anche perché non ne ha più "bisogno".

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