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Cronaca

Baby Gang dal carcere: "Quella sera potevo morire, meglio in cella che in una tomba"

Il trapper si trova in cella per la sparatoria avvenuta a luglio in corso Como

Baby Gang torna a parlare. E lo fa dal carcere. Proprio lui - il trapper 21enne al secolo Zaccaria Mouhib - che già in primavera aveva registrato parte di un videoclip all'interno delle mura di San Vittore, con la procura che aveva aperto un fasciolo con lo scopo di accertare "l'accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti". Le sue dichiarazioni recentissime, invece, si riferiscono alla sparatoria che l'ha visto protagonista a Milano a inizio luglio, con arresto arrivato all'alba del 7 ottobre e scarcerazione rifiutata di recente, mentre ai domiciliari ci è finito Simba La Rue, l'altro trapper coinvolto nella rissa poi finita con la gambizzazione di due uomini in corso Como. 

“Quella sera sarei potuto morire, ma a quanto pare solo chi risulta la vittima va dalla parte della ragione - ha raccontato Baby Gang con delle stories su Instagram -. In un'altra circostanza sarei potuto essere io la vittima, purtroppo quei ragazzi hanno beccato la persona sbagliata nel momento sbagliato, che ha saputo difendersi. Grazie a Dio una persona buona, con buonsenso e principi, che non avrebbe mai tolto un figlio ad una madre, perche quella sera poteva scapparci il morto e non un ferito. Credo che molti di voi, con una pistola puntata addosso, avebbero reagito nella stessa maniera, ma secondo i magistrati dovevo chiamare il 112". 

"Noi vi ammazziamo": Baby Gang, Simba e la loro crew tra musica e sangue

"E se la pistola di quei ragazzi fosse stata vera? Cos'avreste detto? Che ero un bravo ragazzo che amava la vita, la musica e tutte le altre minchiate? Mia madre e i miei sei fratellini chi li avrebbe fatti campare? Lo Stato italiano? Meglio in cella che in tomba, a 'sto punto. Cammino e continuerò a camminare a testa alta, soprattutto con la coscienza pulita. Rido per non piangere, anche perché è un mese che son chiuso in un carcere punitivo in cui mi sta scoppiando la testa, non per il fatto della galera ma perchè non avete ancora capito che, mettendomi qua dentro, non uscirò di sicuro nè architetto nè ingegnere, ma semplicemente peggiorato rispetto a prima. La cosa più triste è che nessun artista, a parte alcuni, ha parlato di questa situazione, tanti miei colleghi che stimavo l'hanno persa", ha proseguito il trapper. 

“Partendo dalle radio e passando a tutto l'ambito musicale, nessuno si è schierato dalla mia parte come se non fossi un artista, ma semplicemente un criminale - ha rincarato la dose Baby Gang -. Come già detto, tengo a sottolinearlo: non sono in una tomba, ma in una cella che prima poi si aprirà e quando tornero stringerò la mano a quei pochi che ci son stati. Quando sei in galera piccoli gesti possono essere grandi. Da quando sono qui ho ricevuto lettere e appoggio da persone che non mi sarei mai aspettato, mentre quelli da cui mi aspettavo una lettera... Sto ancora aspettando, haha! Non importa, so che fa comodo un rapper in meno nella scena che vi apre il culo, tranquilli che a Baby Gang puoi far la guerra, ma non vincerla. Alla fine ne esco sempre vincitore, anche se state già festeggiando il mio arresto presto la festa finirà e, anche mettendomi sotto terra, continuerò a fare ciò che ho sempre fatto, "musica". Potete liberarvi di me ma non dalla mia musica, le mie armi non sono le pistole ma i pezzi che vi sbatterò in quella faccia di merda”.

“Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato e un vero uomo affronta i problemi, non scappa come avrebbero fatto altri, perciò mi son chiuso in studio chiudendo il mio album, aspettando che questo giorno arrivasse. L'ho fatta troppo lunga, ma ho troppe cose per la testa per tenermele dentro. 'No Parla Tanto Records' è la prima etichetta discografica a cui hanno arrestato tutti i componenti dal primo all'ultimo, non lo dico per vanto ma per farvi capire in che condizioni siamo, ma, tranquilli, ci rialzeremo. Ora come ora non conto più su nessuno, oltre che su di voi. Questo album uscirà a modo mio e con la mia ignoranza ve lo metterò in culo. L'album è bloccato nella cella 201 e solo voi avete le chiavi per aprirla. Prossimamente vi spiegherò come aprirla. Baci e abbracci, Baby Gang”, ha concluso il proprio messaggio Zaccaria Mouhib.
 

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