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Cronaca

"Miracolo" all'ospedale di San Donato, salvato bimbo tunisino di 4 mesi operato al cuore

Il piccolo aveva una grave cardiopatia congenita, che di solito si cura entro un mese dal parto

Un bambino di quattro mesi è stato salvato all'ospedale di San Donato Milanese. Si tratta di un tunisino affetto da una grave cardiopatia congenita: la trasposizione semplice dei vasi. Normalmente deve essere corretto il prima possibile, entro il primo mese di vita, altrimenti sono molto alti i rischi operatori. Su di lui il cardiochirurgo pediatrico Giuseppe Pomè ha effettuato il ricollegamento dei vasi arteriosi e delle coronarie con i ventricoli appropriati. 

"Abbiamo dovuto 'allenare' gradualmente il cuore di questo bambino all'anatomia corretta dall'intervento", ha affermato Pomè, spiegando che, in pratica, per circa una settimana, il piccolo è stato collegato all'Ecmo (ossigenazione extracorporea), una tecnologica che 'sostituisce' l'attività del cuore.

La difficile condizione della gestazione ha causato il fatto che l'ospedale dell'hinterland milanese prendesse in carico il paziente così tardi, rispetto a quando di solito si effettua questa operazione.

Si tratta di uno dei casi di successo frutto della collaborazione tra l'ospedale di San Donato e la Cassa nazionale assistenza malattie della Tunisia: secondo questo accordo, che ormai è in atto dal 2009, i pazienti con cardiopatie complessse vengono presi in carico dall'ospedale sandonatese, per un totale di sei missioni all'anno.

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