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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sgominata banda che rubava nelle case (anche a Milano)

62 in totale i furti in abitazione e due le rapine

62 furti in casa in tutto il nord Italia, Milano compresa, e 2 rapine. Questi i numeri della banda criminale sgominata dai carabinieri di Verbania. 

Nella mattinata di mercoledì 26 maggio i militari hanno eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare a carico di cittadini albanesi responsabili accusati di numerosi furti e rapine in abitazione commessi tra novembre 2019 a gennaio 2020, in diverse province del Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

L’indagine era partita a novembre 2019 dalla tentata rapina ai danni di una persona del Verbanese. Gli investigatori erano riusciti a risalire al Suv, un'Alfa Romeo Stelvio, utilizzato per il reato. Il veicolo è stato poi notato in altri comuni della zona e del Varesotto, sempre in concomitanza con alcuni furti in abitazione.

Successivamente l'auto è stata intercettata ad Arona, dove i malviventi hanno speronato la gazzella nel tentativo di eludere un controllo, per poi abbandonare il Suv e darsi alla fuga tra i boschi. All'interno del veicolo sono stati però recuperati elementi che hanno permesso di proseguire le indagini sulla banda criminale.

In particolare, sono stati identificati due diversi gruppi, composti rispettivamente da 6 e 4 persone, tutte di origine albanese, tranne una donna egiziana, e per la maggior parte senza fissa dimora. Le indagini hanno poi permesso di raccogliere prove sulla responsabilità del sodalizio rispetto ai 62 furti e alle due rapine, commessi sempre utilizzando auto rubate di grossa cilidrata, alle quali venivano cambiate spesso le targhe, anche queste rubate, così come i Telepass usati in autostrada. I numerosi furti, fatti in rapida successione, anche nello stesso comune, si sono concentrati nell'arco di circa due mesi interessando diverse province piemontesi, venete, emiliane e lombarde, tra cui Milano stessa (oltre a Bergamo, Brescia e Pavia).

A finire nei guai dopo l'intervento di mercoledì dei militari due trentenni che si trovavano già ai domiciliari a Savona e Mozzate (Co) e che sono stati portati in carcere; e una coppia domiciliata a Segrate (Milano), di cui il marito è stato portato a San Vittore, mentre la moglie, con figli, è stata messa ai domiciliari. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, oltre a costosi capi d’abbigliamento, monili e orologi di marca, anche una carabina H&k calibro 223 con due caricatori e 34 cartucce (tipo fucile d’assalto depotenziato), nonché una pistola semiautomatica Beretta 9x21 con due caricatori e 15 cartucce. Quest’ultima era stata riposta dai malviventi nella tasca porta oggetti di uno dei sedili anteriori, quindi potenzialmente pronta per essere usata. Altri tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi sono risultati irreperibili e sarebbero scappati nei paesi d'origine.

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