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Cronaca Cimiano / Via Padova

Scontro tra bande di latinos: 5 arresti dopo una maxi rissa

Gli arresti venerdì mattina

Una persona era stata accoltellata gravemente al torace, un'altra era stata ferita con un colpo di bottiglia in testa, e in tanti - tra i 15 e i 20 elementi - si erano bastonati di brutto. Era terminata così la battaglia del 22 settembre 2013 tra i 'Latin Revolution' e i 'Trebol'. Le due gang latine si erano fronteggiate all'esterno del locale Black Hole, zona viale Umbria a Milano, per regolare alcuni conti in sospeso.

Venerdì mattina, cinque dei responsabili di quella battaglia sono stati arrestati: due ecuadoriani e tre peruviani tra i 24 e 19 anni. I carabinieri della compagnia Monforte, a conclusione di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica, sono arrivati a loro dopo un'indagine difficile che è stata portata a termine grazie all'aiuto di intercettazioni ambientali e telefoniche. Le accuse vanno dalla rissa aggravata alla rapina e ricettazione ma le persone fermate hanno sulle proprie spalle già diversi precedenti. Emesso anche un provvedimento di obbligo di dimora a carico di una ragazza 23enne, compagna di uno dei 'Trebol', madre di due bambini e incinta di un terzo.

L'indagine inizia quel 22 settembre. E' notte fonda, quando viene trovato un ragazzo ferito gravemente al torace in via Arquà (zona via Leoncavallo), fin dall'inizio il giovane indica di essere stato aggredito in via Padova. Ma a collocarlo sul luogo della rissa, avvenuta alcune ore prima tra viale Umbria e via Arconati, c'è una scarpa: l'uomo ne indossava una sola mentre l'altra era rimasta sulla scena degli scontri. Anche se più che di rissa gli investigatori, anche grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini, parlano di una vera e propria guerriglia. Da un lato quelli del Parco Trotter, i Latin, pronti a vendicare un pestaggio contro uno di loro nella fermata M3 Porto di Mare avvenuto nel mese di agosto, dall'altro quelli di Corsico, i Trebol, spalleggiati dai Flow e dai Ms 13, altre due violente gang di latinos.

Secondo quanto trapelato dalle forze dell'ordine, durante il pestaggio in metropolitana gli esponenti dei Trebol avevano rubato al malcapitato Latin il cellulare e, soprattutto, il cappellino con il simbolo dei Latin Revolution, una R accerchiata. Da lì erano iniziate le promesse di vendetta, ma oltre al danno c'è stata per loro la beffa perché a venire sopraffatti nello scontro di settembre sono stati proprio quelli del Parco Trotter: oltre al ragazzo di via Arquà, un altro componente si era presentato al pronto soccorso con un trauma cranico dovuto ad un colpo di bottiglia.​

In casa di uno degli arrestati dei Latin, i carabinieri hanno trovato anche una sorta di registro con un i nomi di tutti gli affiliati (una trentina) e un lungo codice di onore. Il testo è scritto in spagnolo e sono in corso ulteriori accertamenti.

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