Il bar chiuso dalla polizia, per la terza volta
Sospesa la licenza di un locale al Giambellino, lo stesso in cui a Capodanno un 25enne fu ferito a colpi di pistola
Spari e clienti pregiudicati. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha sospeso per 15 giorni la licenza del bar "Afandina cafè" di via Giambellino 58, già chiuso due volte in passato, anche se con una precedente gestione.
La misura è stata disposta ai sensi dell'articolo 100 del Tulps, che prevede la possibilità di "fermare" un esercizio pubblico nel caso in cui rappresenti un pericolo per l'ordine pubblico. "Dall’inizio dell’anno, a seguito di controlli presso il locale, è risultato luogo frequentato da persone con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, in materia di armi, per invasione di terreni, per violazione delle norme in materia di immigrazione, per resistenza a pubblico ufficiale, per detenzione di sostanze stupefacenti e in un’occasione è stata sequestrata della sostanza stupefacente", hanno spiegato dalla questura in una nota.
Ma non solo. Perché proprio il bar era stato teatro di un tentato omicidio la notte di Capodanno, quando un 25enne - già noto nel quartiere come spacciatore - era stato ferito a colpi di arma da fuoco. Gli agenti - ha sottolineato la polizia - avevano "notato vari fori sul portoncino nella parte posteriore del bar e avevano rinvenuto numerosi bossoli nelle vicinanze, arrestando l’autore del ferimento per tentato omicidio aggravato e per porto abusivo di arma da fuoco".
