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Cronaca

Barriere achitettoniche per disabili: pronto il piano per eliminarle

Milano è la prima grande città italiana a predisporre un Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (Peba)

Milano è la prima grande città italiana a predisporre un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). La Giunta di Palazzo Marino ha deciso oggi tutte le attività utili all’adozione del Piano, con l’obiettivo di rendere gli edifici e i luoghi pubblici sempre più accessibili alle persone con disabilità, anche in vista di Expo. 
  
Tra le azioni da realizzare anche la “mappatura” della città: entro un anno il Comune concluderà il censimento puntuale delle barriere architettoniche presenti nei diversi spazi urbani, come edifici dell’Amministrazione, scuole, strade, fermate di tram e autobus, stazioni della metropolitana. 

Ma l’Amministrazione introduce un principio importante: il Piano sarà costruito insieme alle associazioni delle persone con disabilità, che saranno coinvolte in ogni fase dei lavori - dalla progettazione ai collaudi - attraverso un gruppo di lavoro con i tecnici comunali.   

La definizione del Piano renderà ancora più organico il lavoro già in corso che tutta l’Amministrazione ha messo in campo per rendere Milano più accessibile. 

Ad esempio, è già prevista l’introduzione nel bilancio 2014 di 6,5 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e nelle scuole e per l’adeguamento delle fermate dei mezzi pubblici. Inoltre sono in arrivo gli appalti per ulteriori 2 milioni di euro per l’eliminazione delle barriere stradali.   

Il Comune ha già stanziato 8 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche in metropolitana. Saranno così realizzati 8 nuovi ascensori e verrà effettuata la manutenzione straordinaria di scale mobili e ascensori in oltre 60 fermate. E, sempre per quanto riguarda il trasporto pubblico, va ricordato che Amat, in collaborazione con Atm, sta curando per il Comune di Milano il Piano di accessibilità dei mezzi di superficie, delle metropolitane e delle stazioni ferroviarie in vista di Expo 2015: nel piano saranno individuate anche le priorità di intervento per quel che riguarda le disabilità motorie, visive e uditive. 

Un capitolo importante è già inserito nella proposta del nuovo Regolamento edilizio. A seguito di un confronto con la Consulta cittadina persone con disabilità e con la Lega per i diritti degli Handicappati (Ledha), infatti, il Comune ha inserito nel nuovo regolamento uno specifico articolo che prevede che “Tutte le attività di tipo commerciale, ricettivo, culturale, sportivo e per lo spettacolo, aperte al pubblico che non presentino un ingresso accessibile” si dotino, entro 12 mesi dall’entrata in vigore del regolamento, “di una soluzione provvisoria per garantire l’accesso alle persone con disabilità”. 

E, per far conoscere e rendere maggiormente fruibile la Milano senza barriere, il Comune pensa ad una app con i percorsi e l’offerta culturale, turistica, commerciale accessibile a tutti. 

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