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Cronaca

Processo a Corona, l'avvocato di Belen risponde: "I soldi in nero li ha fatti solo lui"

L'avvocato della showgirl risponde alle accuse lanciate in aula dall'ex re dei paparazzi

«Non c'è alcun collegamento tra i guadagni 'in nero', che il signor Corona riferisce di aver conseguito, e la persona della signora Belen Rodriguez». È la replica di Marcello D'Onofrio dell'avvocato di Belen alle parole pronunciate in tribunale giovedì mattina da Fabrizio Corona. L'ex "re dei paparazzi" — a processo con le accuse di intestazione fittizia dei beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali — aveva chiamato in causa l'ex fidanzata quando  gli è stato chiesto di giustificare quel tesoretto di circa un milione e 700mila euro trovato in due cassette di sicurezze in Austria e in alcuni sacchi dell’immondizia murati nella casa della fedele amica e socia Francesca Persi. 

Sono soldi «in nero che vengono tutti da serate, campagne e lavoro e li ho fatti tra il 2008 e il 2012 — ha spiegato Corona —. In particolare nel 2009, quando con Belen siamo diventati una coppia mediatica». Tutto falso secondo il legale della showgirl: «l' immensa notorietà conseguita dalla coppia in quel periodo, a seguito dell'innegabile sovraesposizione mediatica cui era sottoposta, e dalla quale il solo signor Corona ha evidentemente tratto profitto a titolo personale». In breve: Belen non avrebbe avuto alcun vantaggio economico irregolare da quella situazione.

Per il momento Belen non si è esposta direttamente sul caso, ma prossimamente potrebbe testimoniare in aula: la difesa di Corona ha presentato un elenco di testimoni per scagionare l'ex fotografo. Nella lista — 190 nomi in totale — compare anche quello della sua ex fidanzata.

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