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Cronaca

Belen, scagionato l'ex ricattatore: "Nel video hard era maggiorenne"

Il pm milanese Luzzi getta la spugna: inviata al gip la richiesta di archiviazione per il reato di diffusione di materiale pedopornografico nei confronti dell'ex, il modello argentino Pardo

Alla fine, il pm milanese Luigi Luzzi - e un team di investigatori - hanno gettato la spugna: non si è riusciti a capire se Belen, all'epoca del video hard più famoso d'Italia, fosse o meno maggiorenne.

Tutto si conclude con un nulla di fatto. E così Fabrizio Corona ha perso in una settimana (a causa del ballerino Stefano di Martino) l'amore e la causa per tentata estrorsione nei confronti dell'argentino che aveva messo online il video del suo rapporto sessuale con Belen, il modello Tobias Blanco Martinez Pardo, mai iscritto nel registro degli indagati come mandante del tentativo di vendita solo perche' non si e' mai riusciti a identificarlo formalmente.

BELEN E STEFANO, LA CADUTA IN MOTO: LE IMMAGINI

Non c'e' la prova che Belen Rodriguez fosse minorenne all'epoca in cui fu ripresa in un video hot, finito poi online lo scorso autunno dopo il tentativo di venderlo a giornali scandalistici per 500mila euro.

Il pubblico ministero di Milano Luigi Luzi ha inviato percio' al gip la richiesta di archiviazione del fascicolo che ipotizzava i reati di diffusione di materiale pedopornografico e tentata estorsione a carico degli "emissari" dell'argentino che aveva un rapporto sessuale con Belen nel video, il modello Tobias Blanco Martinez Pardo, mai iscritto nel registro degli indagati come mandante del tentativo di vendita solo perche' non si e' mai riusciti a identificarlo formalmente.

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