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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Città della Salute, il Besta "deve trasferirsi"

Ma l'assessore regionale alla salute Mario Mantovani fa capire che potrebbero sorgere ritardi sulle bonifiche dell'ex Falck

Si torna a parlare della Città della Salute, in procinto di essere realizzata a Sesto San Giovanni all'ex Falck. L'assessore regionale alla salute Mario Mantovani ne ha discusso nel pomeriggio di giovedì col ministro Beatrice Lorenzin. L'altro tema in agenda erano i tagli alla sanità nel decreto Balduzzi del vecchio governo Monti.

Sulla Città della salute Mantovani ha poi assicurato che l'idea resta in campo, con progetti già presentati, ma "non nascondo - ha continuato - che i problemi sono molti", riferendosi alle questioni ambientali e alle bonifiche da effettuare: "Se dureranni anni, valuteremo tutti insieme quale sarà la soluzione migliore". Mantovani ha comunque ribadito "la certezza di migliorare l'istituto Besta, ristrutturarlo e trasferirlo" e quindi - nel caso in cui Sesto presenti "particolari difficoltà" - l'impegno a trovare soluzioni alternative.

La Città della salute dovrebbe riunire l'istituto neurologico Besta e l'istituto dei tumori, oggi entrambi a Città Studi. Alberto Guglielmo, presidente del Besta, ha ribadito l'importanza di "andare via", di cambiare sede, a causa delle carenze strutturali di quella attuale. "La regione ci dica dove andare", ha proseguito: "Ad oggi Sesto è l'unica possibilità". A Città Studi, però, sembra che la maggior parte della popolazione sia contraria allo spostamento, tanto che nel giugno 2012 il consiglio di zona 3, all'unanimità, votò per la permanenza di Besta e Istituto Tumori nel quartiere.

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