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Cronaca Città Studi / Via Giovanni Celoria, 11

Tumore al cervelletto, mentre viene operata dà alla luce una bimba

Operazione eccezionale con le èquipe del Besta e della Mangiagalli: una 40enne, con un catetere ostruito nel cranio, dà alla luce una bimba di 2 chili e 450 grammi. Entrambe hanno superato l'intervento

Un evento lieto - e raro - è avvenuto l'altro giorno nell'Istituto milanese neurologico Besta di Milano. Una paziente, curata dal 2003 per un tumore al cervelletto, con un catetere al cranio ostruito, ha dato alla luce Antonia, 2 chili e 450 grammi. E' un caso quasi unico al Besta. Il primario, Carlo Lazzaro Solero, afferma che "un evento simile si verificò solo 35 anni fa".

OPERAZIONE-PARTO - Come riporta La Repubblica, a far nascere la bimba sono state due èquipe congiunte di Besta e Mangiagalli. La donna, 40 anni, originaria del Salernitano, era arrivata nell'Istituto in gravi condizioni: al nono mese di gravidanza - 37esima settimana - aveva il catetere ostruito nel cranio, ed era necessaria l'operazione, ma, allo stesso tempo, anche far nascere la piccola, che era in pericolo. Così si è deciso per l'operazione-parto, chiamando a collaborare i dottori della Mangiagalli. 

LIETO FINE - La bimba è venuta alla luce in una sala operatoria gremita di specialisti, quasi venti. Sta bene. La madre, dopo il parto, è stata immediatamente operata al cervello e anche per lei l'operazione si è svolta per il meglio.

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