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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

In vendita su Facebook biglietti omaggio del Comune per Milan-Napoli

La segnalazione: sono in vendita in un mercatino di compravendita tra privati. Sarebbe vietato

Due biglietti per la partita di Serie A Milan-Napoli, in programma domenica 15 aprile, allo stadio Meazza di Milano, in vendita su Facebook in uno dei molti gruppi dedicati alla compravendita tra privati. Che cosa c'è di strano? Semplice: i tagliandi fanno parte di quelli riservati gratuitamente al Comune di Milano, che in quanto proprietario dell'impianto sportivo ha diritto (per ogni evento: partita di calcio o concerto) a un certo numero di biglietti.

"Posti in prima fila", scrive l'inserzionista mettendoli in vendita con tanto di fotografia che dimostra in modo abbastanza chiaro (al netto di improbabili contraffazioni) la provenienza dei tagliandi. Il costo, per la cronaca, è di 99 euro per entrambi. Assolutamente appetibile visto che si tratta dei posti tra i migliori allo stadio, al primo anello rosso. Anche se, successivamente, l'autore ha cambiato l'inserzione togliendo il prezzo e scrivendo "fate offerte".

biglietto comune milano venduto facebook-2

Inutile dire che, però, si tratta di qualcosa di assolutamente vietato. I biglietti omaggio del Comune sono stati molto contestati, ma quantomeno devono restare omaggio, non possono essere oggetti di compravendita. E' possibile invece che siano ceduti (gratis) dal beneficiario a qualcuno, ma ci si deve limitare a questo. Attenzione: nulla è dato sapere del beneficiario d'origine. Potrebbe essere un politico (assessore o consigliere) ma anche qualcuna delle molte associazioni (sportive, giovanili, di volontariato) che possono chiedere al Comune di Milano il rilascio di un certo numero di biglietti gratuiti, di volta in volta.

Si ricorderà la pluriennale polemica sui biglietti nella passata consiliatura, quella della giunta Pisapia. Il caso venne "lanciato" da Marco Cappato, allora consigliere comunale radicale, che decise di estrarre a sorte ogni volta un destinatario dei due biglietti omaggio riservati a lui, in quanto consigliere, per tutti gli eventi di San Siro. Il suo esempio venne seguito da Luca Gibillini (allora consigliere di Sel) che li metteva in palio su Facebook, e dal consigliere 5 Stelle Mattia Calise che, semplicemente, si rifiutava di ritirarli.

E una volta scoppiò il caso dei biglietti destinati a un consigliere comunale finiti nelle mani di un bagarino. Che, ovviamente, li vendeva davanti allo stadio. Quel consigliere comunale si giustificò spiegando che regalava i biglietti alla madre anziana la quale, a sua volta, li "girava" ad associazioni o persone del quartiere, quindi in qualche modo "sfuggivano" al suo controllo.

Nel frattempo la regola dell'assegnazione dei tagliandi fu cambiata, senza però eliminare la gratuità dei biglietti: venne introdotto però l'obbligo di farne richiesta, se si desideravano. Niente più automatismi e, come effetto, drastica diminuzione dei tagliandi gratuiti per i politici.

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