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Cronaca Casarile

Bimba massacrata di botte dal patrigno: come sta

L'uomo, un 28enne, è stato fermato dai carabinieri. Le condizioni della piccola

Condizioni gravi, ma stabili. È ancora ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo la bimba di 8 mesi che sabato pomeriggio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata massacrata di botte dal compagno di sua mamma, un 28enne poi fermato dai carabinieri. 

Domenica sera dalla struttura sanitaria orobica hanno fatto sapere che la piccola "non è ricoverata in terapia intensiva, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono stabili". Il quadro clinico resta comunque molto delicato. 

Il dramma si era consumato sabato in un'abitazione di via Cristoforo Colombo a Casarile, nel Milanese. Da quello che risulta, la mamma della bimba, preoccupata perché non riusciva a telefonare al compagno, avrebbe chiesto a sua madre di andare a controllare. La nonna sarebbe arrivata a casa e si sarebbe precipitata nella cameretta, dove avrebbe notato la bambina con alcune ecchimosi al torace e al volto, incosciente. Avrebbe così subito avvertito il 112 con i sanitari che hanno portato la piccola con la massima urgenza al San Matteo di Pavia, da dove è poi stata trasferita al Papa Giovanni. 

Le  condizioni della bambina - che aveva un'emorragia cerebrale, un trauma cranico e varie fratture - hanno convinto i medici ad avvertire la procura di Pavia, che ha subito delegato le indagini ai carabinieri. Il patrigno della vittima, interrogato dal pm di turno nella giornata di domenica, è stato poi fermato con l'accusa di tentato omicidio. Secondo quanto risulta, avrebbe ammesso di avere picchiato la bambina. Si trova nel carcere di Pavia in attesa della convalida. 

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