Milano, bimbo precipitato nel vuoto a scuola: chiesto rinvio a giudizio per la bidella
La donna è accusata di omicidio colposo, l'udienza preliminare per le due maestre si svolgerà a marzo
Richiesta di patteggiamento respinta e ora è stato chiesto il rinvio a giudizio per una delle bidelle della scuola Pirelli, scuola in cui il piccolo Leonardo (6 anni) morì precipitando nella tromba delle scale.
La donna è accusata di omicidio colposo come le due insegnanti dell’istituto indagate. Il procedimento, a questo punto potrebbe riunirsi a quello delle due docenti, l’udienza preliminare per quest’ultime è stata fissata per il 3 marzo davanti al giudice Elisabetta Meyer.
L’incidente e le indagini
Tutto era successo il 18 ottobre 2019 quando Leonardo precipitò nella tromba delle scale da un’altezza di circa 13 metri durante il tragitto tra l’aula e i servizi igienici.
Quello che è accaduto non è del tutto chiaro ma secondo una ricostruzione il bimbo di sarebbe arrampicato su una sedia girevole con le rotelle. E proprio mentre sarebbe stato sulla sedia (che non doveva trovarsi lì) avrebbe perso l'equilibrio finendo oltre il parapetto. Un volo terribile: dal secondo piano era finito al -1.
Immediatamente soccorso dai sanitari del 118, il bimbo era arrivato al Niguarda privo di coscienza e con gravi traumi alla testa. Era stato subito operato per diminuire la pressione intracranica ed era stato trasferito nel reparto di neurorianimazione dove però è morto nella giornata di martedì 22 ottobre.
Le tre indagate, secondo l’accusa, avrebbero "cagionato la morte del bambino per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle norme", si leggeva nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal pm Maria Letizia Mocciaro.