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Cronaca San Siro / Via Daniele Ricciarelli

Bimbo di 2 anni ucciso di botte dal padre: si valuta la posizione della madre

Dai primi risultati dell'autopsia risulterebbe che il calcio sferrato dal genitore al petto del piccolo non sarebbe stato quello letale. A causare la morte un trauma cranico provocato da un altro colpo

È in corso la valutazione della posizione della madre del piccolo Mahmed, il bimbo di due anni ucciso lo scorso 22 maggio dal padre Aljica Hrustic nella loro casa di via Ricciarelli, nel quartiere di San Siro. Secondo quanto emerso dai primi risultati dell'autopsia il bambino sarebbe morto a causa di un trauma cranico provocato da un colpo ricevuto in testa. Il calcio sul petto sferrato dal genitore, secondo quanto confessato da lui stesso davanti al pm Giovanna Cavalleri e al giudice, quindi, non sarebbe stato quello fatale. 

La morte per trauma cranico

L'autopsia ha potuto verificare che il povero bambino aveva effettivamente una costola rotta. Ma non sarebbe stato  il colpo ricevuto al petto ad aver provocato la sua morte. Alla fine di luglio il risultato della relazione autoptica del medico legale nominato dal pm dovrebbe chiarire la dinamica dell'omicidio. Da accertare se e in che contesto il piccolo abbia subito percosse anche nei giorni precedenti al suo decesso. Gli inquirenti stanno valutando anche la posizione della madre, Silvija Z.

Bimbo di 2 anni morto in casa (foto MilanoToday/Melley)

Il delitto

Quando è stato trovato il corpo del bambino aveva evidenti segni di violenza: lividi ovunque, una ferita alla testa e i piedini fasciati. A confessare, immediatamente, che il Mahmed era stato picchiato dal padre, era stata la madre stessa. Alle 6 del mattino del 22 maggio Hrustic aveva chiamato il 112 dicendo che un bambino stava male. Poi si era dato alla fuga insieme alle due figlie ed era stato fermato dopo qualche ora in zona Giambellino. Davanti agli investigatori della squadra mobile e al pm Giovanna Cavalleri l'uomo aveva poi ammesso di avere ucciso il figlio "in un momento di rabbia" nel corso della notte, raccontando di avere fumato hashish la sera precedente, di non essere riuscito ad addormentarsi per tutta la notte e quindi di aver picchiato con violenza il figlioletto fino a ucciderlo.

Video: le parole di Secic Bardo, zio del presunto omicida

Nella giornata di martedì a Hrusic, in Croazia, dove un fratellino del bambino ucciso vive con i nonni paterni, si sono svolti i funerali. La madre del piccolo, incinta, si trova in una struttura protetta, separata da quella per minori dove sono accolte le figlie piccole, di uno e tre anni.

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