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Cronaca

Blocco traffico, Pisapia e Maran: «Controlliamo anche le caldaie, più degli altri»

Il sindaco di Milano e l'assessore alla mobilità rispondono alle critiche

Il comune di Milano risponde alle polemiche derivate dalla decisione di bloccare il traffico privato di veicoli a motore dal 28 al 30 dicembre 2015. Il sindaco Giuliano Pisapia replica che «in questi anni l'amministrazione ha messo in campo politiche di sostenibilità e misure strutturali che hanno consentito di migliorare in maniera significativa la qualità dell’aria in città».

Il 2015, nonostante la situazione di dicembre, secondo i dati di Pisapia sarà il quarto anno migliore dal 2002, cioè da quando si rilevano i dati. «Il blocco della circolazione è una misura emergenziale che va a sommarsi all'impegno serio e costante del comune di Milano», ha dichiarato il sindaco.

E a chi, come Davide Boni della Lega Nord, ha accusato il comune di non fare controlli, invece, sulle caldaie, l'assessore all'ambiente Pierfrancesco Maran ha replicato che «Milano effettua in media l'8% di controlli all'anno, il 3% in più di quanto previsto dalla legge regionale». Nel 2014, inoltre, Milano è stata l'unica città o provincia lombarda a superare il 5% dei controlli. «Boni, perché la regione non chiede al resto della Lombardia di effettuare i controlli sulle caldaie come fa Milano?», ha chiesto quindi provocatoriamente Maran.

Un'altra contestazione arrivata al comune è quella di avere consentito ai veicoli del car sharing di circolare. «Equipariamo la mobilità condivisa al trasporto pubblico e ai taxi come strumento utile a ridurre il possesso dell'auto privata. Anche grazie alle auto in condivisione, negli ultimi due anni è notevolmente diminuito il numero di auto immatricolate a Milano, passate da 55 a 51 ogni 100 abitanti, in controtendenza con il dato nazionale», ha replicato Maran.

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