Bombe carta contro l'ex liceo Omero (occupato): paura a Bruzzano

Due bombe carta sono state lanciate contro la facciata dell'ex liceo Omero di Milano, struttura occupata in parte dal collettivo Rimake e in parte da persone straniere, nella serata di martedì 26 luglio. Gli ordigni, entrambi di fabbricazione artigianale, come ricostruito dai carabinieri, sono stati lanciati da una utilitaria di piccola cilindrata intorno alle 23:30 e hanno mandato in frantumi le vetrate ma non hanno causato nessun ferito.

Sul caso stanno indagando i carabinieri del comando provinciale di Milano, intervenuti con la scientifica per i rilievi del caso. Un episodio simile è avvenuto lo scorso 20 luglio quando un petardo, non è escluso che i due episodi siano collegati.

Quello di mercoledì scorso, comunque, non era il primo episodio di tensione: a metà luglio una parte degli occupanti si era resa protagonista di una rissa serale con alcuni abitanti del quartiere, a colpi anche di mazze e coltelli, in alcune vie limitrofe a via del Volga, dove si trova l'ex Omero. In precedenza era stato il collettivo Rimake a segnalare un lancio di oggetti esplosivi all'indirizzo dell'edificio scolastico. L'occupazione di Rimake risale al 2018, mentre il liceo è stato chiuso nel 2017, dopo cinquant'anni di vita, a causa soprattutto del drastico calo di iscrizioni (appena 104 nell'ultimo anno scolastico), e trasferito a Ca' Granda per essere incorporato con lo scientifico Russell.

Nel 2019, il Comune di Milano aveva indicato la strada della demolizione. L'allora assessore ai lavori pubblici Marco Granelli (oggi è ancora in giunta ma si occupa di sicurezza), tra l'altro residente nel quartiere ed ex studente dell'Omero, aveva detto che l'edificio sarebbe stato da abbattere, anche perché dopo la chiusura della scuola le fibre vetrose dei controsoffitti avevano rilasciato sostanze tossiche in seguito ad infiltrazioni di acqua che avevano invaso anche le pareti.