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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Rogoredo

Le persone che non potranno più entrare in metro a Milano e al boschetto di Rogoredo

35 i provvedimenti emessi dal questore di Milano, che dall'inizio dell'anno in quest'area aveva già adottato cento misure di prevenzione

21 persone 'bandite' da tutta Milano, cinque dalla stazione e dal boschetto di Rogoredo e nove dalla metropolitana. Questo il bilancio dei 35 nuovi provvedimenti del questore Giuseppe Petronzi che nella mattinata del 3 agosto ha emesso 21 fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno in città, per un periodo da uno a tre anni, e 14 Daspo urbani.

Le misure di prevenzione si aggiungono alle cento già adottate dall'inizio del 2021 nei confronti di persone che frequentavano la zona di Rogoredo. I provvedimenti sono scattati all'esito dei controlli svolti nell'area dagli agenti del commissariato di Mecenate, dalla Divisione Anticrimine, dalla Polfer e dalla Polmetro.

In totale, a partire da gennaio il questore ha emesso oltre 700 misure di prevenzione (tra avvisi orali, fogli di via obbligatori e divieti di accesso ad aree urbani, locali e strutture) con l'obiettivo di garantire ordine e sicurezza agli abitanti delle zone considerate più soggette a degrato e fenomeni di criminalità.

I provvedimenti di martedì 3 agosto sono mirati non solo a vietare l'accesso al boschetto di Rogoredo ma, anche, a inibire a persone considerate socialmente pericolose l'accesso a mezzi di trasporto che consentono di arrivare nella zona. Sono infatti 9 i consumatori e gli spacciatori di stupefacenti, di età compresa i 20 e i 44 anni (di cui 6 donne e 3 uomini), a cui è stato vietato l'accesso ad alcune linee metropolitane. Per due donne sorprese a compiere borseggi a bordo di linee urbane, inoltre, il divieto di accesso è stato esteso all'intera rete metropolitana di Milano, provvedimento che non registra precedenti.

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