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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Da Bresso all'Iraq per combattere con l'Isis insieme al figlio di dieci anni | Il video

L'uomo, un marocchino di 47 anni, aveva un lavoro stabile ed era ben inserito in Italia

E' partito da Bresso nel 2014 per combattere insieme all'Isis: ora è stato individuato in Iraq e su di lui è stato emesso un mandato di cattura. Non è stato, però, ancora fermato. L'indagine è stata condotta dal pm Enrico Pavone e, operativamente, dagli uomini della Digos milanese. L'uomo, il marocchino Tascour Hamed, classe 1969, ha abbandonato l'Italia nei giorni di Natale del 2014 insieme a tutta la sua famiglia: con lui, dunque, la moglie, la figlia (che ora ha 15 anni) e il figlio (che ora ne ha 11).

Della moglie e della figlia si sono però perse le tracce. Si sa invece che Tascour e il figlio si sono diretti prima in Turchia e poi in Iraq, nonostante lui avesse raccontato di voler fare ritorno in Marocco. Secondo gli investigatori Tascour era bene inserito in Italia, aveva un lavoro regolare in una impresa di pulizie e non vi erano sentori espliciti che potesse simpatizzare per l'Isis: addirittura non risulta nemmeno che fosse un assiduo credente.

Risale a novembre 2015 un video (con il logo dell'Isis) successivo all'attentato al Bataclan di Parigi, in cui il figlio del marocchino inneggia allo Stato Islamico e, insieme al padre, minaccia di morte l'occidente: la prova evidente che Tascour Hamed è a tutti gli effetti un "foreign fighter", combattente straniero, come vengono chiamati coloro che, generalmente dall'Europa (ma non solo), si recano nei territori dell'Isis per combattere a fianco di esso; e, più agghiacciante ancora, che nella battaglia fondamentalista l'uomo ha trascinato il suo figlio più piccolo.

IL VIDEO: FOREIGN FIGHTER DA BRESSO ALL'ISIS

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