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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Quinto Romano / Via Giuseppe Di Vittorio

Bustighera a luci rosse: scoperta villetta d'incontri

Una villetta come tante da fuori ma una vera e propria casa chiusa all'interno. Ragazze avvenenti intrattenevano i clienti con un vero e proprio tariffario. Denunciato il "regista - maggiordomo" per favoreggiamento della prostituzione

Bustighera a luci rosse. Affermazione quanto mai stridente per la piccola e tranquilla frazione di Mediglia, tra i campi del Parco Sud. Da qualche giorno, infatti, tra le villette a schiera di via di Vittorio, alcuni passanti hanno notato un gran via vai di gente. Di uomini, nello specifico.

La "voce" è arrivata all'orecchio dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Donato Milanese che hanno deciso di vederci chiaro. E così, appostati per giorni, i militari hanno preso nota di uomini che stavano qualche minuto (altri circa mezz'ora) e poi sgattaiolavano via.

La prima ipotesi formulata dai carabinieri è stata quella di trovarsi davanti ad una centrale dello spaccio. Da qui l'idea di organizzare un blitz per scovare e sequestrare la droga. Ma dopo l'irruzione nella villetta, la sorpresa. Niente droga, solo delle (appariscenti) ragazze ungheresi  in abiti succinti: tutte si sono presentate alla porta in bikini e sottovesti. In un'altra stanza della casa invece un italiano.

Fatte rivestire le ragazze, i militari hanno proceduto alla perquisizione della villetta a luci rosse. Preservativi, candele per creare atmosfera, profumi di marca e indumenti definiti dagli stessi carabinieri “da lavoro” e “dall'innegabile uso”.

In casa, erano attivi anche due computer, attraverso i quali venivano inseriti decine e decine di annunci a scopo d'incontro su molti siti internet che pubblicizzano escort e prostitute in genere. Trovato, per giunta, un tariffario completo: il costo delle prestazioni variava da un minimo di 50 euro ad un massimo di 200.

Condotte presso la caserma di San Donato le donne - non imputabili per nessun reato (la prostituzione di per sé non lo è ) - concordavano tutte sul fatto che il ragazzo italiano-ungherese, C.E. 35 anni originario di Roma, era un perfetto “maggiordomo”. Provvedeva lui infatti a fare la spesa, lavare il bucato, progettare e gestire i siti internet dove mettere gli annunci e ad acquistare le schede telefoniche dove poi i clienti potevano chiamare in tutto anonimato. L'uomo è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione.
 

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