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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caccia in deroga, stop dal Pirellone. Lega furiosa

A voto segreto approvate due pregiudiziali contro la delega alle province: di fatto niente caccia in deroga quest'anno. Toscani (Lega) attacca frontalmente Formigoni

Quest'anno niente caccia in deroga in Lombardia. Il consiglio regionale ha infatti archiviato il provvedimento che delegava alle province la decisione sulla caccia a specie quali fringuelli, peppole, storni, pispole e frosoni. L'archiviazione è arrivata a voto segreto, con l'approvazione di due pregiudiziali di Idv e Sel che comportano la "non trattazione" del provvedimento. A favore 42 voti, con 3 astenuti e 28 contrari. Pertanto alcuni consiglieri di maggioranza, nel segreto del voto, hanno contribuito a bloccare la discussione. Non è possibile dire con esattezza chi sia stato a votare con Idv e Sel, anche perché una fetta del Partito democratico (alcuni consiglieri bergamaschi e bresciani) potrebbe avere votato contro.

Lo stesso Formigoni, la scorsa settimana, aveva scritto al presidente del consiglio regionale Cecchetti per chiedere che non si procedesse con la caccia in deroga, pena l'inevitabile sanzione pecuniaria dell'Unione europea. La commissione competente aveva quindi "ovviato" decidendo che fossero le province a stabilire se consentirla oppure no. Ma oggi lo stop in aula blocca tutto.

Durissima la reazione dell'esponente leghista bresciano Pierluigi Toscani: "Grande rammarico e grande sconforto", afferma. E poi attacca direttamente il presidente Formigoni: "Da stigmatizzare - dice - la presenza del presidente Formigoni, certamente tesa ad 'influenzare' i consiglieri del Pdl. Si tratta dello stesso presidente Formigoni che attacca e prende continuamente le distanze da un membro dell'opposizione per poi votare le pregiudiziali sulla caccia presentate dallo stesso".

I CACCIATORI: "POLITICI ATTENTI" - Davanti al Pirellone sono stati esposti alcuni striscioni in cui si legge: "Formigoni, non siamo Daccò" e "Politici attenti, la caccia non si tocca". Un presidio organizzato dall'Acl (Associazione cacciatori lombardi) e da altre organizzazioni che raccolgono appassionati del mondo venatorio. "La caccia occupa 92mila persone - ha affermato Carlo Bravo - e chiediamo di poterla praticare rispettando la legge. Se quest'anno non verrà consentita la caccia in deroga, chiederemo le dimissioni di Formigoni e di chi è stato eletto con i nostri voti".

SODDISFAZIONE PER SEL - "Passa con voto segreto la nostra pregiudiziale. Per quest'anno, niente caccia in deroga!". Così scrive su Twitter, quasi in tempo reale, la capogruppo di Sinistra e Libertà, Chiara Cremonesi, che aveva promosso la battaglia contro la caccia in deroga presentando insieme all'Italia dei Valori le pregiudiziali approvate martedì mattina.

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