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Cronaca

Via Martirano, il campo rom che raddoppia: nessuno abbandona le vecchie baracche

"Nelle casette nuove non c'è acqua calda - lamenta uno degli occupanti, a cui ora è stata assegnato un prefabbricato - non possiamo trasferirci". Ma molte famiglie ne hanno già preso possesso

Un paradosso: un campo rom raddoppiato. Si parla dell'area nomadi di via Martirano 71. Le nuove venti casette sarebbero dovute essere pronte entro l'inizio estate, ma i tempi tecnici dei collaudi si stanno allungando a dismisura. 

Il risultato: le famiglie ci stanno entrando lo stesso. Ma nessuno sta abbandonando le vecchie baracche (i due campi sono comunicanti) dando il risultato di raddoppiare l'area. 

"Nelle casette nuove non c'è acqua calda - lamenta uno degli occupanti, a cui ora è stata assegnato un prefabbricato - non possiamo trasferirci", scrive Repubblica. Eppure alcuni nuclei famigliari ne hanno preso possesso lo stesso.

Marco Granelli, assessore comunale alla Sicurezza e alla coesione sociale, spiega: "I tempi del collaudo degli impianti sono stati più lunghi del previsto, dal momento che i nostri tecnici sono impegnati su più fronti. Ma appena le nuove strutture saranno pronte, quelle vecchie saranno abbattute o portate altrove".

I due campi - quello destinato alla chiusura e quello nuovo non ancora operativo - sono confinanti e comunicano l'uno con l'altro. In attesa che il trasferimento sia completato, la polizia locale visita regolarmente l'area alla periferia occidentale della città, nel timore che nuove famiglie prendano posto nelle vecchie baracche lasciate libere da chi si sta trasferendo. "Le regole erano chiare e non concederemo deroghe", dice Granelli.

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