Canale Villoresi come una fogna del terzo mondo: chiesto intervento immediato
Il consigliere regionale Simone Giudici ha indirizzato una lettera al presidente del consorzio che gestisce il canale denunciando la situazione di grave degrado
Sacchetti, bottiglie di plastica, lattine e pneumatici nel letto del corso d'acqua. Non siamo in qualche località di un paese in via di sviluppo, ma a nord di Milano. Per la precisione nel Canale Villoresi, che attraversa 24 comuni dell'Area metropolitana della città e della provincia di Monza e Brianza. Sul pessimo stato di salute del Villoresi si è espresso il consigliere regionale Simone Giudici scrivendo una lettera al presidente del consorzio che gestisce il canale, Alessandro Folli.
Rifiuti e degrado nel Villoresi
“Ho fatto mio – spiega in un nota Giudici – l’appello di numerosi cittadini e, in accordo con gli amministratori della zona interessata, i sindaci Cozzi di Nerviano, Cucchi di Parabiago e Barletta di Garbagnate Milanese, ho sollevato il tema circa lo stato di degrado generale che riguarda il canale Villoresi".
Il corso d'acqua versa in pessime condizioni già da diverse settimane e per la precisione dal momento in cui è scattata l'asciutta che dovrebbe consentire interventi di manutenzione.
(Rifiuti e degrado nel Villoresi, foto Simone Giudici)
"Ho provveduto a inoltrare una lettera direttamente al Presidente del Consorzio Villoresi Alessandro Folli - continua Giudici -, per far presente alcune delle criticità emerse. Fra queste si registra la presenza di una grande quantità di rifiuti e materiali vari, quali plastica, cartone e vetro, specialmente nella zona di Garbagnate e nel tratto di circolo di Parabiago e Nerviano. Una situazione che, oltre a generare inquinamento e degrado, reca un grave danno ambientale alla flora e alla fauna del canale".
"Ho chiesto quindi di intervenire prontamente - conclude l'assessore - approfittando anche del periodo di secca, mettendo in atto la rimozione dei materiali presenti, ma soprattutto facendo in modo, per il futuro, di porre in essere un programma di interventi di manutenzione e pulizia ordinaria al fine di evitare che si verifichi nuovamente una situazione analoga a quella attuale".
Il recupero della fauna ittica
Il consorzio Villoresi, in occasione dell'asciutta del canale, si è occupato di raccogliere un totale di 175 quintali di pesce, che sono stati poi reimmessi in acqua all’altezza di Turbigo, nel Canale Industriale, in modo che, con la riapertura dell’acqua, possano tornare a ripopolare il reticolo consortile.