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Cronaca

Denutriti e fatti vivere tra gli escrementi: 6 cani sequestrati in un allevamento

"Denunciare sempre i casi di degrado e maltrattamento", è l'appello di Oipa

Scheletrici, senza nemmeno una ciotola dell'acqua e perennemente tra gli escrementi. Queste le condizioni in cui sei pit bull sono stati trovati  in un allevamento amatoriale della Brianza dalle guardie ecozoofile dell'Organizzazione internazionale protezione animali di Milano, che li hanno subito sequestrati con il supporto dei carabinieri di Agrate Brianza.

Il canile da incubo

I poveri cani, denuncia Oipa, erano detenuti in box dove, senza nemmeno l'acqua per abbeverarsi, erano costretti a vivere tra cumuli di escrementi. Il proprietario degli animali e la persona che li teneva nell'allevamento sono stati denunciati per reati di detenzione incompatibile e maltrattamento

Dopo il sequestro, i sei cani, cinque femmine e un maschio, sono stati portati in custodia al canile sanitario Fusi di Lissone, che li custodirà fino a quando il Tribunale di Monza non deciderà per la confisca e per la successiva adozione. Intanto, gli animali possono essere presi in affidamento provvisorio a chi ne faccia richiesta

"Lo stato e il contesto in cui abbiamo trovato gli animali erano drammatici - racconta Fabio D’Aquila coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Milano e provincia -. Appena entrati, lo scenario che ci siamo trovati davanti è stato terribile: il pavimento dei recinti era completamente ricoperto di feci e urina, i cani erano privi di acqua ed erano talmente magri da risultare quasi scheletrici, con piaghe da decubito sul corpo e non molto vigili agli stimoli, uno di loro stava male e continuava a vomitare".

Come denunciare casi di maltrattamento

Le guardie ecozoofile Oipa hanno contattato subito l’Ats Brianza e i due medici veterinari intervenuti hanno visitato gli animali, che sono stati posti dagli agenti sotto sequestro penale. Sia il detentore degli animali sia il proprietario sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Monza.

Durante l'ispezione dell’area, inoltre, è stata trovata una gabbietta un pappagallo morto di stenti da poco. Per quest’ultima circostanza è stato contestato anche il reato di uccisione di animali. L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali. Per contattare il Nucleo delle guardie ecozoofile Oipa di Milano e provincia scrivere un’email a guardiemilano@oipa.org o andare sul  sito www.guardiezoofile.info/milano e compilare il modulo di segnalazione online. Per le segnalazioni in tutta Italia: www.guardiezoofile.info/nucleiattivi.

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